Storia, tradizioni e folclore
Se l’Appennino Tosco-Emiliano può vantare i pregi e le qualità naturalistiche ed ambientali dei territori del Parco, non si può dimenticare che molto si deve alla sua cultura. Una cultura che si è conservata fino a noi, generata dalla storia di queste terre e protetta nella memoria dei luoghi e delle genti che li abitano.
Le tradizioni ed il folklore, nel loro ripetersi semplice e rituale, hanno costituito il collante tra le persone e tra le persone ed il territorio, mentre i dialetti ed il nome dei luoghi svelano a chi li indaga i dettagli del passato.
Tutto questo arricchito dagli elementi di pregio artistico diffusi sul territorio, quali le numerose chiese, pievi, maestà, borghi, castelli e torri, che nella persistenza della pietra ci hanno regalato i frammenti di una storia vissuta. Tutto questo impreziosito dalla forza secolare delle parole di quei poeti che in questi territori sono nati, hanno vissuto o semplice sono passati, trovandovi ragione di cantarne le virtù, primo fra tutti Dante.
Un Appennino facile in tutte le stagioni e per ogni tipo di turista
Nel parco si può passeggiare, camminare, fare trekking, arrampicare, andare in bicicletta, a cavallo, sciare, ciaspolare, ecc.
Le montagne sono dolci, si visita più per ritrovarsi che per mettersi alla prova.
È un Appennino vicino a grandi città come Bologna, Firenze, Genova e Milano, ma che mantiene intatto un cuore autentico e selvaggio.
Il parco è dotato di 2 sedi e 4 centri visita dove si possono ricevere informazioni per godere pienamente di questo territorio.
Un punto di forza dell’intera area sono sicuramente i prodotti tipici e la gastronomia che possono ulteriormente allietare la visita.
Al confine tra Europa e Mediterraneo
Il Parco Nazionale dell’Appennino Tosco-Emiliano è costituito da un tratto suggestivo delle montagne dell’Appennino circondato da boschi, in una straordinaria posizione geografica: una catena montuosa dell’Appennino lunga 930 miglia che corre da nord a sud, e si trova proprio tra la Valle del Po, il resto dell’Europa e il Mar Mediterraneo.
Il crinale appenninico, una sequenza quasi continua di cime la cui altitudine varia tra 1600 e 2000 metri, è il confine fisico tra Emilia e Toscana: si può camminare lungo esso e nelle giornate limpide si affacciano le Alpi sul lato nord e il Mar Mediterraneo su il lato sud.